La Storia
A cura del Prof. Emidio Civitillo
Non tutti gli studiosi sono concordi sull’origine e sulla derivazione (etimologia) della parola “Pietraroja”.
La tesi più accreditata è quella secondo la quale tale nome deriverebbe dal colore rosa del marmo (pietra rosa, da cui “Pietraroja”) che si trova sul costone di Sud-Est del “Palombaro”, e non nella località “Fucina”, come erroneamente è stato scritto tante volte.
La località “Fucina” è situata ad Est del centro abitato di “Pietraroja”, al di sotto della strada che porta a Morcone, mentre il “Palombaro”, che è la parte orientale del Monte Mutria (1.823 metri sul livello del mare), si trova a Nord, sulla destra della strada panoramica Sud-Matese che porta a “Bocca della Selva”.
Dalla strada, guardando verso l’alto, si può addirittura vedere il luogo dove una volta furono estratti alcuni blocchi di marmo rosa, che furo no utilizzati, tra l’altro, per la costruzione degli altari dell’attuale Chiesa dell’Assunta. Il colore rosa del marmo di “Pietraroja” è quasi uguale a quello della pietra di cave di Vitulano.
Non si continuò l’estrazione del marmo per le difficoltà, all’epoca, di raggiungere il luogo: lontano dalla strada, con forte dislivello rispetto ad essa e su un costone piuttosto ripido ed impervio.
Successivamente furono anche posti vincoli di difesa paesistico-ambientale ed il discorso di estrarre il marmo fu definitivamente chiuso.
Tornando alla località “Fucina”, in essa non esiste alcuna pietra di colore rosa, ma solo modesti giacimenti di scisti bitumosi di colore scuro, talvolta usati come combustibile, scavandone piccole quantità con un piccone, come ricorda Domenico Falcigno, Sindaco, a tempo pieno e molto impegnato del suo amato paesello dal 1970 al 1985, con numerose ed importanti opere realizzate (strade comunali e rurali, elettrodotti, acquedotti, il moderno palazzo del municipio, ecc.).
In base a quanto ha lasciato scritto lo storico Strabone (64 a.C.-20 d.C.), invece, il nome “Pietraroja” deriverebbe da “petra ruens” (pietra che scorre), forse in relazione ad alcuni movimenti franosi, come quelli che ancora oggi interessano certe zone di “Pietraroja”.
Questa derivazione del nome “Pietraroja” trova d’accordo anche il sottoscritto, e ciò anche in considerazione del fatto che, pronunciando il nome “Pietraroja” nel dialetto dei comuni della zona, si ottiene un espressione che richiama molto quella latina (petra ruens).
Nei testi medioevali il nome “Pietraroja” viene riportato con qualche variazione: “Pietraroyce”, “Petraroja”.